VOLTARE LE SPALLE

Giovedì – III settimana del Tempo di Quaresima

Saper ascoltare – non solo i suoni e le informazioni, ma gli altri e le circostanze della vita – è una faccenda di cuore. Per questo, è possibile che il rimprovero di Geremia riguardi anche la nostra incapacità di condurre la realtà e le persone dentro di noi, ma di voltare facilmente le spalle quando qualcosa ci infastidisce, ci disorienta o addirittura ci contesta. Persino Dio. Nella misura in cui non ascoltiamo, diventiamo muti, incapaci di emettere suoni. Non tanto i suoni che vengono dalla gola, ma quelli che nascono del cuore. Il Signore Gesù libera la nostra vita da ogni mutismo perché ci mette in bocca le meraviglie di Dio, attraverso il dono della sua parola. Prima di liberare noi, però, potrebbe liberare qualcuno che, accanto a noi, ricomincia a parlare. Attenzione a non voltare le spalle per invidia, quando il dito di Dio dovesse operare guarigioni davanti ai nostri occhi. Il prossimo turno potrebbe essere il nostro. 

Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio
allora è giunto a voi il regno di Dio (Lc 11,20)

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