IL SEGRETO DELL'AMORE

Mercoledì – VII settimana del Tempo Ordinario

L’amore — parola abusata e quasi categoria vuota, ahinoi — occorre farlo con generosità e senza lesinare. Naturalmente la misura con cui scegliamo di offrirlo — e, perché no, di riceverlo — deve essere un atto spontaneo, non forzato o rassegnato. Un gesto libero maturato nel profondo del nostro cuore. È quanto san Paolo si preoccupa di ricordare ai cristiani di Corinto, unitamente a una raccomandazione semplice e fondamentale. 

«Chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà 
e chi semina con larghezza con larghezza raccoglierà» (2Cor 9,6)

Se siamo tirchi e prudenti quando vogliamo bene agli altri, anche i frutti che raccoglieremo saranno miseri ed esigui. È una legge a cui nessuno sfugge, che invoca una continua vigilanza personale. Nessuno dall’esterno può indagare quale misura di generosità abita dentro di noi, per «compiere generosamente tutte le opere di bene» (9,8). È nostra responsabilità svuotare le tasche ogni giorno per costruire il regno dei cieli e diventare eredi della vita eterna, diventando partecipi di una sicura benedizione.

«Ha largheggiato, ha dato ai poveri; la sua giustizia dura in eterno» (9,9) 

Purtroppo, nel tentativo di condurre al largo i nostri progetti d’amore, non di rado ci troviamo ad annaspare e a naufragare nel vortice delle nostre migliori intenzioni. Il vangelo mette a fuoco uno dei principali ostacoli su cui puntualmente inciampiamo: il bisogno di essere visti e apprezzati, la sottile tirannia del nostro ego. 

«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, 
altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli» (Mt 6,1)

L’insegnamento è limpido. Abbiamo bisogno di imparare ad amare, mettendoci al riparo dagli occhi degli altri, altrimenti la nostra offerta diventa ben presto fasulla e scarsa. Il desiderio di donare noi stessi è il compito più nobile per cui siamo stati creati. Serve riservatezza e pudore per maturarlo e attuarlo. L’amore nasce nell’ombra, dove gli sguardi non possono rubargli l’anima e la gratuità. Dove ci siamo solo noi, guardati con fiducia e tenerezza dal Padre, fonte di ogni amore. Solo qui, in questa santa intimità, l’amore si dilata e diventa infinito. Questo è il suo segreto. 

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