Lunedì della Settimana Santa - Tempo di Quaresima


IN  PUNTA DI PIEDI


Lazzaro era uscito vivo dal sepolcro, la gioia incontenibile si era trasformata in una fraterna cena attorno a Gesù, meraviglioso ospite d’onore. Une delle due sorelle del risuscitato, Maria, letteralmente fuori di sé, trasforma la sua allegria in sconfinata gratitudine: 

prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, 
ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli (12,3).
Il cammino verso il triduo pasquale inizia così, con un’eccessiva ondata di profumo — trecento denari di profumo erano circa un anno di stipendio — in cui si prefigura e si intuisce tutto il significato della passione del Signore Gesù. Il linguaggio della Pasqua si esprime e si comprende sono nell’orizzonte dell’amore, dove la ragionevolezza, il calcolo prudente, la convenienza devono cedere il passo alla lucida follia del dono gratuito. Maria ha compreso la segreta bellezza di Cristo. Nello strano modo con cui Gesù ha atteso e poi liberato Lazzaro dal cattivo odore della morte, Maria ha intuito la mitezza con cui il servo di Dio ha ormai deciso di salvare il mondo: 

«Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, 
non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; 
proclamerà il diritto con verità» (42,3). 
Come un profumo, appunto, impalpabile realtà che giunge ovunque, cambiando tutto senza alterare nulla. La salvezza cristiana non è l’abolizione dei limiti creaturali e di quelli generati dal cattivo uso della nostra libertà, ma è amore che cosparge di speranza ogni paura di vivere e di morire. È profumo che restituisce dignità a ogni cosa. Persino al peccato e alla morte. Il discepolo Giuda, però, punta però i piedi di fronte a questa paradossale modalità di salvezza, fatica a credere alla mite potenza dell’amore. Il Signore impartisce un comando al suo amareggiato discepolo: 

«Lasciala fare» (12,7). 
Solo obbedendo a questo imperativo si entra nella festa di Pasqua: posando le armi, scaricando la rabbia, rinunciando ai giudizi, disobbedendo alle proteste del cuore. In punta di piedi. 

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