Mercoledì delle ceneri - Tempo di Quaresima

Letture: Gl 2,12-18 / Sal 50 / 2 Cor 5,20-6,2 / Mt 6,1-6.16-18


SOLO RITORNO



Quando dobbiamo partire per un viaggio compriamo in genere un biglietto di andata e ritorno. Se invece partiamo per una destinazione dove ci fermeremo per diverso tempo, oppure se torniamo a casa dopo una lunga assenza scegliamo un biglietto di sola andata. La Quaresima è un viaggio molto speciale, di solo ritorno. 


Dove?

I quaranta giorni che il calendario della Chiesa ci regala sono l'occasione per ritornare a Dio, l'Amore che dà vita e significato a tutte le cose. Non servono grandi valigie, anzi. Non c'è bisogno di scegliere con cura il vestito, anzi. Non è nemmeno necessario controllare il portafoglio. Basta il cuore, «tutto il cuore». Sono sufficienti i «pianti» e i «lamenti» (Gl 2,12) che ci portiamo dentro. Una cosa invece è necessaria: la coscienza di essere lontani. Dalla vita piena, da noi stessi e da Dio.


Perché?

Perché Dio è in pace con noi e prende terribilmente sul serio il peccato che rovina i nostri giorni e trasforma la nostra vita in un fallimento. Perché «Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio» (Rm 5,21).


Come?

Allenandosi a fare le cose segretamente e gratuitamente, come conviene ai gesti d'amore. Pregare davanti al «Padre» (Mt 6,6), non «per essere visti dagli uomini» (6,5). Digiunare dai soliti cibi che, in fondo, non ci saziano davvero. Con il sorriso, senza fare le vittime «per far vedere agli uomini» (6,16) la forza della nostra volontà. Tendere la mano agli altri e poi dimenticarsi di averlo fatto, per non correre il rischio di non ricevere la ricompensa più bella: la gioia di dare, che è sempre più grande della gioia del ricevere (cf At 20,35).

Quaranta giorni per ritornare alla nostra verità: figli amati e fratelli che possono amarsi.


Un solo viaggio.

Soltanto un ritorno.

Grazie, Signore!


Commenti

Anonimo ha detto…
"A te Signore consegno i miei pianti e i miei lamenti e ti chiedo di aiutarmi a pregare in un modo nuovo, più vero e con sincero affidamento"