XVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

THE GOOD WELCOME

Domenica scorsa il Vangelo ci ricordava l`importanza di accogliere l`umanita` che incontriamo lungo la strada (parabola del buon Samaritano). Questo e` quanto Dio sempre fa. Quel Dio che Gesu` ci ha rivelato.

In questa domenica la Parola di Dio si preoccupa di farci tendere ad un modo bello e perfetto di accogliere l`altro. Questo modo e` - bascially - l`ascolto. Quando noi ascoltiamo qualcuno con l`attenzione del cuore e della mente noi offriamo l`accoglienza perfetta, perche` concediamo all`altro un tempo e uno spazio per esistere. Ogni volta che facciamo questo, dice Gesu` nel Vangelo, compiamo un gesto d`amore che rimane per sempre.

Non sempre ascoltiamo davvero le persone e gli avvenimenti che la vita pone davanti ai nostri occhi. Molto spesso non sappiamo ascoltare nemmeno il Dio che amiamo e cerchiamo di seguire. La buona notizia che il Vangelo ci annuncia e` che Dio non si stanca di invitarci ancora a ritrovare questo centro essenziale per vivere bene i rapporti di ogni giorno. Il rapporto con Dio e il rapporto con i fratelli. "Marta, Marta" dice con infinita pazienza il buon Samaritano. Siamo chiamati ancora e sempre a ritrovare il cuore del nostro cammino, la parte buona che consiste nel diventare cuore aperto e accogliente, casa spalancata con intelligente misericordia.

In questi miei giorni in Irlanda ho avuto una personale esperienza di questo Vangelo. Straniero, con un arruginito inglese che - faticosamente - cerca di diventare fluent, sono stato accolto e ascoltato con amore dai fratelli cappuccini irlandesi. Ho gustato quanto sia prezioso e importante incontrare qualcuno che ferma i suoi occhi davanti ai nostri, per accoglierci e far diventare piu` feconda la sua vita e la nostra.

God bless.


Commenti

Anonimo ha detto…
Bellissimo risentirti e ricevere di nuovo le tue "care" riflessioni.. Qualità di pochi l'ascolto e l'attenzione verso gli altri , proprio in questo periodo in cui tutti si preoccupano di fare fare... e quando si arriva tardi dal lavoro, stanchi, non si ha la forza nemmeno di parlare con la persona che ami. Ma il Signore ci aiuta a riflettere proprio dove sa che per noi è difficile...
Grazie Roby, e God Bless!!
Anonimo ha detto…
Ciao Roby,

condivido il commento di Jessica ossia mi fà piacere ritrovare i tuoi commenti al Vangelo.

Sono convinto anch'io che sia importante "ascoltare veramente" gli altri spesso invece siamo distratti dai nostri pensieri e dalle preoccupazioni o fingiamo solo di interessarci di ciò che ci viene detto.

La scorsa settimana ho fatto un corso di leadership con uno psicologo ed ha ricordato a tutti noi l'importanza dell'ascolto e le modalità con le quali dovremmo ascoltare gli altri.

Desidero condividere con te due semplici pensieri che ci ha trasmesso questa persona 1) che la nostra percezione (più legata alle immagini che all'ascolto) ci condiziona fortemente ed a volte è più forte della realtà o la precede 2) che il miglior modo di ascoltare è l'ascolto attivo empatico ossia il mettersi nei panni dell'altro escludendo il giudizio e lasciando prevalere il desiderio di comprensione proprio come ha fatto il Samaritano.

A presto,

Un abbraccio

Mimmo

à Vorrei
Anonimo ha detto…
Bentornato carissimo !

E' bello rivedere pagine fresche sul tuo BLOG

Un augurio anche per la Route SCOUT ad agosto !!


Sandro Macchi
Anonimo ha detto…
'Ascoltare l'altro con l`attenzione del cuore e della mente,è concedergli un tempo e uno spazio per esistere'...Grazie Robi, per queste parole che aiutano a capire davvero l'essenza del Messaggio di Gesù...dopo tutto il primo Comandamento di Dio era proprio 'Shemà', 'Ascolta'...
Ben tornato davvero, mi mancava il 'nostro' appuntamento quotidiano! A Presto. Ivana
p.s. Saluti a Jessica, se è quella ragazza ricciolina e simpatica che ho conosciuto alla messa delle 7,30 al Rosetum....