Mercoledì - XII Tempo Ordinario

Letture: Gen 15,1-12.17-18 / Sal 104 / Mt 7,15-20


FRUTTI & FRUTTI



Non è sempre facile capire se abbiamo imboccato la via «angusta che conduce alla vita», oppure se ci siamo lasciati ammaliare dalla via «spaziosa che conduce alla perdizione» (Mt 7,13-14). Nessuno è così sciocco da entrare in una porta su cui sta scritto ‘via della morte’!


Il Signore Gesù sa bene che il nostro cammino è segnato da questa costante difficoltà. Diventando uomo come noi, ha fatto esperienza della nostra radicata miopia spirituale, che ci impedisce di riconoscere immediatamente il senso e la direzione del cammino che stiamo percorrendo. Ci suggerisce però un criterio per mantenere sotto verifica la nostra marcia: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete» (Mt 7,15-16).


I profeti non sono indovini che conoscono in anticipo gli avvenimenti o che possono magicamente vedere in che modo la libertà degli uomini e quella di Dio si esprimerà. Svolgono un lavoro più modesto: rivelano l’andamento della storia, illustrano il senso di marcia della vita.


Non devono mai mancare mai i profeti, perché nella nave del mondo, non tutti possono affaticarsi nel decifrare le stelle e ascoltare i venti, per capire verso dove si sta andando. Abbiamo bisogno di profeti e di profezie, perché qualche volta la nostra vita ci appare come una promessa mancata. È l’esperienza di Abram verso la fine dei suoi giorni, quando confessa con fiducia a Dio: «Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Eliezer di Damasco» (Gen 15,2). Allora il Signore mostra ad Abram le stelle del cielo e lo invita a credere di nuovo, dicendogli: «Tale sarà la tua discendenza» (Gen 15,5). Poi il Signore sigilla questa parola con un segno profetico, passando come «forno fumante» e come «fiaccola ardente» (Gen 15,17) in mezzo agli animali sacrificati e divisi in due. Nell’oriente antico infatti i contraenti di un patto erano soliti passare tra le carni sanguinanti, invocando su di sé la sorte riservata a queste vittime, qualora avessero trasgredito il loro impegno. Il Signore Dio passando da solo tra le vittime divise da Abramo, afferma così che ‘la sua alleanza è un patto unilaterale’ (cf Nota della Bibbia di Gerusalemme).Questa è la vera profezia. Questo fanno i veri profeti di ogni tempo: ricordano che «il Signore è fedele al suo patto» (ritornello salmo responsoriale), anche quando la storia sembra smentire questa speranza.


Oggi, nella nostra assurda società, opulenta e mai sazia, siamo bombardati da molteplici profezie, che ci suggeriscono di andare a cercare la vita in cose futili e superficiali. Nessuno sa bene cosa sia la felicità, eppure tutti cercano di venderla e di comprarla. La pubblicità è la manifestazione più vistosa di questo processo che suscita e nutre falsi desideri. E tutti siamo in qualche modo commensali seduti a questa grottesca mensa delle illusioni e delle vanità.


La Parola di Dio ci esorta ad aprire gli occhi! Ad attivare i sensi! Non c’è colpa grave nell’infilare le mani tra le spine cercandovi frutta buona. C’è però enorme stupidità nel continuare ad ingoiare mazzi di rovi, che feriscono e umiliano la nostra umanità!


Commenti

Anonimo ha detto…
Non è semplice districarsi tra la storia di tutti i giorni e cercare in essa la verità.Spesso ci si sente confusi,in balia di incertezze...talvolta,se ascoltiamo, ci viene chiesta la vita...e noi siamo capaci di darla per godere dei frutti buoni che Dio ci promette?...perchè abbiamo così paura se le garanzie di Dio sono certe,senza rischi...un'assicurazione sulla vita dove di sicuro si guadagna...non saprei,sono interrogativi che pongo a me stessa ogni giorno quando mi sforzo di non fami abbindolare da profezie illusorie e menzoniere...credo che la via sicura sia solo una:la preghiera...che argina ogni mancanza,guarisce ogni ferita,ci ridona la dignità che il Buon Dio ha riversato su di noi...e magari anche i Santi,quelli che sentiamo far parte della nostra vita quotidiana,possono aiutarci,farci da esempio...
teresa